Ginecomastia medicina estetica o intervento chirurgico
La ginecomastia è un inestetismo che si presenta a livello del petto dell’uomo, rendendolo più voluminoso e pronunciato. In altre parole, il torace maschile assume le caratteristiche del seno femminile, che appare quindi meno “squadrato” e più rotondo.
Questo disagio, come si può immaginare, non intacca solamente l’aspetto fisico, bensì mina anche la serenità psicologia del soggetto affetto da ginecomastia. Negli ultimi anni, causa molteplici fattori che vedremo meglio tra poco, questo inestetismo si è espanso a macchia d’olio tra il pubblico maschile. Tuttavia, grazie alla medicina estetica e alla chirurgia, oggi è possibile ridurre ed eliminare questo aumento innaturale del petto maschile.
Ginecomastia: Cause e sintomi
Questo inestetismo è il risultato di molteplici fattori, alcuni che dipendono dal paziente stesso, altri su cui invece non ha alcun controllo. Per quanto riguarda i primi facciamo riferimento soprattutto ad una dieta poco equilibrata, a condizioni di obesità, all’utilizzo di anabolizzanti, farmaci, droghe e alcol. Insomma, lo stile di vita ha un impatto primario sulla condizione fisica di un essere umano, e questo non solo per ciò che concerne la ginecomastia in senso stretto.
Gli altri fattori, invece, sono di più di stampo congenito ed ormonale. Ciò che si verifica, nel momento in cui compaiono i sintomi della ginecomastia, è un aumento della produzione di estrogeni (ormoni femminili) a discapito del testosterone (ormone maschile). Ecco che, in questo caso, si evidenzia un aumento e una modifica delle caratteristiche delle ghiandole mammarie.
Per quanto riguarda i sintomi, oltre a quelli più evidenti, il paziente affetto da ginecomastia potrebbe soffrire di una maggior sensibilità del petto, che si concentra soprattutto vicino al capezzolo. Inoltre, non è da escludere un possibile rigonfiamento dei tessuti, causato dal deposito del tessuto adiposo in eccesso. Questo disturbo può presentarsi su entrambi i pettorali o, in alcuni casi, può verificarsi monolateralmente, ossia su una mammella sola.
Infine, è bene essere a conoscenza del fatto che la ginecomastia non si presenta sempre nello stesso modo, e per questo viene così classificata:
- Puberale: possibilità di regressione nel corso di qualche anno
- Congenita: causata primariamente per cause ereditarie
- Indotta: causata dall’assunzione di sostanze che alterano i livelli ormonali
Ad ogni modo, adesso che abbiamo un’idea più chiara su che cos’è la ginecomastia, da cosa è provocata e quali sono i sintomi che la caratterizzano, possiamo passare alle soluzioni.
Criolipolisi
La criolipolisi è un trattamento di medicina estetica che, per le tecniche che lo caratterizzano, può tornare molto utile per ridurre la ginecomastia. Tuttavia, come prima cosa, è importante sottolineare questo inestetismo può essere trattato con la medicina estetica solo nel caso in cui fosse provocato da un eccesso di tessuto adiposo. Al contrario, se fosse causato da un ispessimento delle ghiandole mammarie, sarà opportuno rivolgersi ad un chirurgo.
Ad ogni modo, la criolipolisi, nota anche come CoolSculpting, è una tecnica che consente di eliminare le cellule adipose tramite il loro stesso “congelamento”. Il trattamento, infatti, sottopone la zona interessata a temperature molto basse, che andranno a cristallizzare le cellule del grasso. Queste ultime, poi, verranno espulse dall’organismo tramite il sistema linfatico.
La criolipolisi è una tecnica molto poco invasiva per il paziente, e per questo è estremamente sicura. L’azione di “congelamento” avviene in modo locale e specifico, senza che i tessuti circostanti vengano intaccati o compromessi. Per quanto riguarda i risultati, i primi miglioramenti saranno visibili sin da subito, ma l’apice si raggiungerà dopo 2-3 settimane dalla seduta.
Intervento chirurgico
L’intervento chirurgico, come si può intuire, entra in gioco nel momento in cui il paziente presentasse una situazione più importante. In altre parole, laddove la ginecomastia non sia causata solamente da un eccesso di tessuto adiposo. Tuttavia, è bene sottolineare che la chirurgia offre diversi interventi, in base alla situazione del paziente. La lipoaspirazione, per esempio, risponde molto bene ai casi medio-lievi, ma non è adatta per quelli più gravi.
Questo perché, l’operazione, prevede l’aspirazione del tessuto mammario e adiposo in eccesso, ma non si occupa dell’eccesso di tessuto cutaneo. Quest’ultimo, causato principalmente da una perdita di peso importante, dovrà essere asportato. In questo caso, quindi, dal momento che dovranno essere effettuate delle incisioni, l’intervento lascerà delle cicatrici cutanee.
In conclusione
A differenza della criolipolisi, la chirurgia estetica offre risposte più immediate e durature nel tempo, poiché si tratta di veri e propri interventi. Tuttavia, come abbiamo visto, è la condizione del paziente, con i risultati che desidera raggiungere, a determinare la soluzione migliore.
Ecco perché, come sempre, ricordiamo l’importanza di effettuare un appuntamento conoscitivo con il medico. In questo modo, egli avrà la possibilità di valutare e classificare la tipologia di ginecomastia, spiegando al paziente il percorso che dovrà affrontare per ristabilire l’armonia del petto.
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